Non servirà più comprare nei negozi. Servirà saper virtualizzare i negozi e renderli fruibili online. Abbiamo acquistato sulle bancarelle dei mercati. Poi siamo passati ad acquistare nel grandi magazzini. Un giorno abbiamo imparato ad usare gli ecommerce. Infine siamo giunti a comprare nei social. E badate bene chi vende non cerchi solo di vendere. cerchi di esserci. Perchè è più importante esserci, starci e fare brand piuttosto che vendere. Almeno adesso che siamo all’inizio di questa fase di cambiamento. cercate di esserci e fare brand per vivere il cambiamento e non osservarlo. Noi ci siamo dentro e anche voi.
Il nuovo shopping
Un milione di motivi per fare un social
Quanti ne esistono davvero? Quanti potenzialmente potrebbero esistere….infiniti. Perche’ ? Perche’ il social network e’ un aggregatore. Un modo di far comunicare delle persone che vogliono scambiarsi informazioni. Quali? Tutte. Di qualunque tipo. Pensate ad un tema, un argomento che potrebbe far dibattere le persone. Quello e’ il vostro social. Giocattoli? Agricoltura? Traffico? Politica? Questa e’ la forza dei social media di oggi. Mettere in condizioni tutti coloro che hanno accesso alla rete di parlare con chi ha delle informazioni utili da scambiare. Progettare un social e’ un progetto vero e proprio non uno scherzo da poco. Ma i risultati sono incredibili. E lo sono tanto piu’ e’ convincente l’idea del progetto che si ha in mente. Noi ci siamo dentro e anche voi.
Facebook, un click su “Mi piace”?
Basta un click su mi piace? Basta contare quanti Mi piace abbiamo raccolto? No non basta. Anzi non serve a nulla. I dati interessanti per chi pubblicizza su facebook sono ben altro e possiamo tutti ricavarli dalla pagina di amministrazione stessa. Ad esempio chi è coinvolto nel content? Quanti ne parlano? E poi : chi frequenta la mia pagina? Che tipo di interazione sono riuscito a creare? Ecco allora che è diventato molto importante, non tanto raccogliere questi dati (qualunque CMS lo fa) quanto piuttosto saper analizzarli e interpretarli per poter aggiustare il tiro. Noi ci siamo dentro assieme a voi.
Perchè un sito non è più un sito
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web changes
Un sito internet nella prima generazione del web era un qualcosa di fine a se stesso, di chiuso, da cercare e nel quale andare volutamente. Non c’era la possibilità di “incontrarlo” mentre si passeggiava per le strade di Facebook, di Twitter o di Linkedln. Mancavano le strade. Avevamo solo una barra degli indirizzi nel browser, ma bisognava sapere l’indirizzo della casa dove andare. Non c’erano vie, nè piazze, nè sentieri da percorrere, nei quali potesse capitare di imbattersi in qualcosa di nostro interesse. E’ vero che molto nella vita oggi lo si sa e lo raggiunge come una meta prefissata, ma è altrettanto vero che molto lo si riceve in modo indiretto, quasi inaspettato. Ecco come è cambiato il web. Il web ora ha le sue strade, le sue piazze, i suoi villaggi da visitare, i suoi paesi all’interno dei quali parlare con la gente e arrivare alle informazioni che ci occorrono, ci servono, ci interessano e ci divertono. Noi ci siamo dentro ed anche voi.
I social non sono più un fine ma un mezzo
Smettiamola. Smettiamola di vedere i social come il fine ultimo della nostra immagine online. Smettiamola di rincorrere facebook o twitter attraverso imprese da 1000 e una notte. Non funziona più cosi’ da tempo. Se vogliamo fare bene e riuscire in rete dobbiamo trovare un modo di usare i social a nostro vantaggio. Smettiamola di pretendere un sito chiuso di immagine ma chiuso. Non Serve. Serve essere sul web ma integrati nei social. E i social si autosostengono se l’infrastruttura che riusciamo a creare è tecnologicamente evoluta e ben costruita. I social sono il modo di avvicinarsi all’immagine web di un’azienda o di un privato, ma sono diventati un vero e proprio mezzo che chi sta in rete deve saper piegare e dominare per i suoi scopi. Fatene Buon Uso Gente. Noi ci siamo.
Un po’ di vita nei social network
Quando i social sono nati si vedevano come un qualcosa per pochi nerd. Pochi che conoscevano internet e la navigazione potevano permettersi un profilo su facebook. ma soprattutto questi venivano additati come coloro che avevano del tempo da perdere dentro i social. Oggi non potremmo più dire questo. Nessuno ha tempo da perdere e chi si è integrato con i social aveva visto lungo. Oggi dentro i social non si perde il tempo, lo si usa e lo si investe. Abbia deciso tutti di spostare parte della nostra vita in rete, semplicemente affidando alla rete la possibilità di espandere il nostro cerchio di conoscenze. continuate a seguirci. noi ci siamo.